Metodo M4A

Metodo targeted per la determinazione dei composti volatili nell'olio di oliva vergine mediante gascromatografia

 

Il metodo M4A è stato sviluppato per la determinazione quali e quantitativa negli oli di oliva vergini (VOO) di 18 composti volatili selezionati, riconducibili al fruttato e ai difetti sensoriali. La determinazione si basa sull'isolamento e sulla pre-concentrazione dei composti volatili mediante micro estrazione in fase solida (SPME) e  successiva separazione degli analiti in gascromatografia.

 

La Procedura Operativa Standard (SOP) per questo metodo si concentra sulla descrizione e standardizzazione di un protocollo analitico per la determinazione della composizione volatile dei VOO, con l'obiettivo di supportare la metodologia per la valutazione organolettica dei VOO finalizzata alla loro classificazione merceologica, completando il lavoro  svolto dai panel. Sono stati previsti due metodi analitici, caratterizzati dalla diversa tipologia di rivelatore utilizzato per la quantificazione: rivelatore a ionizzazione di fiamma (FID - Flame Ionization Detector) e spettrometria di massa (MS - Mass Spectrometry). Gli approcci analitici consentono di determinare i composti volatili presenti nello spazio di testa dei VOO, ma potrebbero essere applicati anche ad altri tipi di oli d’oliva.

 

Gli obiettivi del pre-trial per il metodo M4A erano sostanzialmente due:

  1. Determinare la concentrazione dei 18 composti volatili selezionati in due campioni di olio d'oliva reali, utilizzando una calibrazione realizzata attraverso due matrici standard  contenenti tali molecole a concentrazioni note.
  2. Confrontare i risultati dello studio di validazione, ottenuti da laboratori del consorzio OLEUM, con i risultati ottenuti da laboratori esterni, ad esempio comparando i valori della deviazione relativa standard (RSD - Relative Standard Deviation) per ogni composto volatile.

 

Sette laboratori, tra pubblici e privati, hanno partecipato al pre-trial, tra questi, 2 laboratori dalla Cina, 2 dalla Spagna, 1 dall'Italia, 1 dagli Stati Uniti e 1 dal Portogallo. I partecipanti hanno ricevuto 4 campioni (due olio di oliva vergini e due matrici standard per la calibrazione) e sono stati invitati ad analizzare questi oli seguendola procedura operativa standard (SOP) preparata dagli sviluppatori del metodo. Il metodo è stato presentato ad un workshop tecnico tenutosi nel dicembre 2019 a Bologna, con l'obiettivo di avere una comunicazione diretta con gli utenti finali e di rispondere a domande, fare proposte di miglioramento e raccogliere feedback generali sull'applicazione pratica del metodo e sull'utilità nell’ambito del controllo della qualità dell'olio di oliva vergine.

 

Lo studio è stato condotto separatamente con i  due tipi di rilevatori, FID e MS, per ottenere informazioni riguardanti le prestazioni dei due diversi metodi. L’ RSD % per ciascuno dei composti volatili è risultata simile al valore RSD% ottenuto dalla validazione inter-laboratorio all’interno del consorzio OLEUM prima del pre-trial. Inoltre, sono state analizzate e identificate le fonti di errore (calibrazione, identificazione, ecc.). Le revisioni della SOP, come conseguenza dei risultati emersi in seguito al pre-trial, sono consistite per lo più nell'introduzione di informazioni utili ad avere una maggiore chiarezza nelle spiegazioni e nei dettagli operativi. Inoltre, è stato utilizzato da tutti i partecipanti allo studio uno stesso file Excel per i calcoli, rivelandosi uno strumento fondamentale per ottenere risultati omogenei dai partecipanti.

La fase di validazione piena (trial proper) si è svolta nell’autunno del 2020.

 

Per l'Instituto de la Grasa (CSIC): Clemente Ortiz-Romero, Diego L. García-González.

Per l'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna (UNIBO): Enrico Casadei, Enrico Valli.